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Donazione e Successione di un immobile:

Se si riceve in eredità beni immobili, come una casa, un capannone, un negozio… è obbligatorio presentare la dichiarazione di successione, pagando le relative imposte. Queste imposte saranno dovute anche nel caso in cui si riceva un immobile in donazione.

Nel diritto civile italiano, la dichiarazione di successione della persona defunta è una dichiarazione che gli eredi sono obbligati a presentare, all’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate competente, entro 12 mesi dalla morte nel caso il defunto abbia lasciato anche soltanto un immobile o denaro per almeno 100.000,00 Euro.

In caso di immobili, dopo la presentazione della dichiarazione di successione è necessario procedere alla voltura catastale degli immobili, a favore di eredi nelle corrette proporzioni.

Come si calcola l’imposta di successione?

Le aliquote e franchigie per il calcolo dell’imposta di successione sono:

  1. 4% per coniuge e parenti in linea retta (genitori e figli), da calcolare sul valore eccedente per ogni erede, 1.000.000 euro (la franchigia in questo caso è fino a 1.000.000 euro);
  2. 6% per fratelli e sorelle da calcolare sul valore eccedente, per ogni erede, 100.000 euro (la franchigia è fino a 100.000 euro);
  3. 6% da calcolare sul valore totale, per gli altri parenti fino al quarto grado, affini in linea retta, nonché affini in linea collaterale fino al terzo grado (non è prevista alcuna franchigia);
  4. 8% da calcolare sul valore totale per le altre persone (anche in questo caso non si applica nessuna franchigia).

Sono dovute inoltre le imposte catastali nella misura rispettivamente del 2 e dell’1% del valore catastale degli immobili, con un versamento minimo di 200,00 Euro per ogni imposta.

Quale la differenza tra Donazione e Successione?

La netta differenza tra successione e donazione  sta nel fatto che la donazione avviene con un atto tra vivi, mentre la successione non è cosi.

Come per la successione, anche la donazione prevede il pagamento di una serie di imposte obbligatorie, quali: imposta di donazione, ipotecaria e catastale.

La donazione, a differenza della successione, avviene per atto pubblico, è il Notaio dinanzi al quale viene effettuata la donazione per atto pubblico che dovrà registrare l’atto all’ufficio dell’Agenzia delle entrate e poi provvedere al versamento delle imposte.

Quale la differenza tra Vendita e Donazione?

Con la vendita e il pagamento del prezzo di acquisto si rende il trasferimento del bene definitivo e inoppugnabile, fatti salvi alcuni casi particolari.

La donazione, invece è come se si ricevesse un regalo da qualcuno.

Chi riceve un regalo non può certo avere delle pretese, deve solo essere contento di avere ricevuto qualcosa senza dare niente in cambio. Ecco perché la donazione non comporta un acquisto definitivo della proprietà.

La donazione può essere revocata dal donante per ingratitudine, oppure in caso di sopravvenienza di figli.

La prima ipotesi è piuttosto rara, si manifesta nel momento in cui il donatario e colpevole verso il donante (di calunnia, di ingiuria grave o di un grave danno al suo patrimonio) è più facile e concreta la seconda ipotesi, ove vi sono dei figli sopraggiunti, non si intende solo la nascita di altri figli del donante, ma anche la presenza di figli concepiti prima della donazione, di cui il donante non era a conoscenza e riconosciuti nei due anni successivi.

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